In maniera coordinata e integrata con il PUMS è stato sviluppato il Piano Urbano della Logistica Sostenibile (PULS) nel quale vengono individuate le strategie per la mobilità sostenibile delle merci sia per la logistica distributiva in ambito urbano che per la logistica industriale.

Il PULS punta a conseguire un sistema di trasporto delle merci capace di rispondere alle necessità diffuse sul territorio della Città metropolitana, incrementando al contempo la sostenibilità delle attività logistiche e di trasporto, in particolare per le principali aree urbane a partire dal capoluogo (obiettivo carbon free entro il 2030 per la distribuzione urbana)

Le funzioni di logistica industriale sono state localizzate dal PUMS, oltre che ad Interporto, nei quattro ambiti specializzati per attività produttive di rilievo sovracomunale con potenzialità di sviluppo (come già definiti dal PTCP) una precisa logica funzionale, di accessibilità e sostenibilità, al fine di garantire il minor impatto ambientale e trasportistico delle diverse funzioni di logistica. Non ultimo è stato considerato il livello di l’accessibilità degli addetti per il raggiungimento del posto di lavoro, selezionando localizzazioni che consentano l'accessibilità ai nodi di accesso del trasporto pubblico metropolitano, primo tra tutti il sistema ferroviario regionale.

Gli ambiti individuati sono riportati nella mappa sottostante e corrispondono, oltre ad Interporto, alle aree produttive di: Martignone nei comuni di Valsamoggia e Anzola dell’Emilia, S.Carlo nei comuni di Castel San Pietro e Castel Guelfo, Imola e Altedo nei comuni di Malalbergo, San Pietro in Casale e Bentivoglio che sorgono in prossimità dei caselli della rete autostradale e del sistema ferroviario. Tali ambiti, vocati alla logistica di medio-grande dimensione, per essere sostenibili e garantire servizi minimi agli addetti devono essere collegati attraverso una rete ciclabile al TPM e al centro abitato più vicino.