Londra introduce le ?quietways?, gli itinerari ciclabili di quartiere

Nascono per connettere strade secondarie poco trafficate

 

Ad oggi sono 11 le “quietways” pianificate a Londra: con questo termine si indicano letteralmente le “strade tranquille”, ovvero quei percorsi ciclabili secondari che incentivano la mobilità attiva nelle zone residenziali di Londra.

 

A differenza delle “superhighways”, le “autostrade per le biciclette” progettate per decongestionare il traffico, garantendo ai ciclisti i collegamenti tra due grandi città o tra le zone periferiche con il centro urbano, le “quietways”, nascono per connettere strade secondarie poco trafficate.

 

La prima città ad introdurre il concetto di una mobilità “quiet” è Barcellona che punterà sulla creazione di “spazi per i cittadini”, i “superisolati”, dei mini-quartieri attorno a cui il flusso del traffico, oggi costituito da auto, verrà pian piano ridotto per “riempire la nostra città con la vita”, come proclama lo slogan della campagna.

 

Sull’esempio dell’innovativo piano della mobilità di Barcellona, anche Londra, con le sue “quietways”, ha puntato su interventi strategici a basso costo (adeguata segnaletica e dissuasori per le automobili) per incentivare l’uso della bicicletta in quelle aree della città che già adesso sono scarsamente trafficate.

 

Da un lato quindi le “superhighways” al servizio dei “pendolari veloci” sulle vie principali, dall’altro le “quietways”, concepite per chi vuole riscoprire il piacere di una pedalata tranquilla in città.

 
 
 

Data ultimo aggiornamento: 22-05-2018