Trasporto pubblico aziende e aree industriali

Trasporto pubblico aziende e aree industriali
 

Tra le azioni per ridurre il trasporto privato e promuovere l’utilizzo di mobilità di spostamento più sostenibili, il PUMS prevede anche lo studio e lo sviluppo di opportunità e soluzioni (e in alcuni casi anche l’attivazione di servizi sperimentali) volti a migliorare e rendere più sostenibile la mobilità che interessa le aree logistiche e produttive in area metropolitana. Questo anche in coerenza con le indicazioni della Legge Regionale n.24/2017 e la previsione di ampliamenti di attività produttive o nuovi insediamenti di interesse strategico solo in aree direttamente ed efficacemente connesse con il sistema della viabilità extraurbana principale, servite dal Trasporto Pubblico Metropolitano e da collegamenti ciclabili per la mobilità degli addetti.

Allo scopo di ottenere un quadro completo e aggiornato, nel 2021 è stato affidato a professionisti esperti del settore un approfondimento sulle tematiche amministrativo/giuridiche ed economico/fiscali relative alle diverse possibilità e opportunità di promozione e sostegno all’attivazione di servizi di trasporto pubblico (e di mobilità sostenibile in generale) per migliorare l’accessibilità delle aree logistiche e produttive. In particolare sono state individuate come potenzialmente più efficaci, e quindi meritevoli di approfondimento, le soluzioni legate alle formule di finanziamento degli abbonamenti al trasporto pubblico locale, al trasporto riservato collettivo, ai cosiddetti buoni mobilità, al car sharing, al car pooling, all’attivazione del Mobility Manager aziendale e di area. Oltre alle relazioni estese sono state quindi prodotte delle sintesi che possano essere utili come linee guida per i tecnici delle amministrazioni pubbliche e delle aziende.

E’ sempre del 2021 l’Accordo attuativo tra la Città metropolitana di Bologna, la SRM e la TPB per la promozione di misure di Mobility Management a favore di Aziende/Enti con sede nel territorio della Città metropolitana di Bologna, e per lo sviluppo delle nuove aree logistiche previste dal PTM e dal PUMS, per gli anni 2021-2024, attraverso agevolazioni per l'acquisto di abbonamenti e lo sviluppo del TPL in ambiti per nulla o scarsamente serviti.

In termini di misure concrete legate al Mobility Management e rivolte a enti e aziende, già alcuni interventi e sperimentazioni sono stati implementati. Oltre all’attività del Comune di Bologna da anni impegnato nel suo ruolo di Mobility Manager d’Area con gli enti e le aziende localizzati nel proprio territorio comunale, già dal 2019 ha preso il via una serie di misure anche a livello metropolitano. Queste, con il coinvolgimento anche finanziario da parte di aziende del territorio, hanno visto l’attivazione di linee di trasporto pubblico su gomma e piste ciclabili destinate a collegare gli ambiti logistici e produttivi con le aree urbane e le stazioni ferroviarie limitrofe, offrendo contestualmente al personale addetto facilitazioni per l’utilizzo del trasporto pubblico locale (ad esempio abbonamenti scontati o gratuiti) e la bicicletta. E’ il caso dei servizi di trasporto su gomma (accessibili anche all’utenza generica) in Valsamoggia attivati in collaborazione con Philip Morris nel 2019, del Citybus di Ozzano dell'Emilia attivato in collaborazione con IMA, l’Università di Bologna e RER nel 2021 e degli interventi del 2023 realizzati insieme a Interporto per migliorare l’accessibilità ciclabile all’intera area logistica.