I Centri di Mobilità nascono con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile in corrispondenza delle stazioni del Sistema Ferroviario Metropolitano in cui è previsto un livello di servizio almeno ogni 15 minuti e rappresentano i nodi intermodali per eccellenza della rete portante del Trasporto Pubblico Metropolitano , nonché supporto della rete ciclabile metropolitana definita dal Biciplan:la Bicipolitana .
A partire dal PUMS ai Centri di Mobilità viene dato il ruolo di nuovi hub urbani, in cui mobilità e socialità si incontrano per migliorare qualità e vitalità della città, pensati per unire funzione urbana e trasportistica, offrendo servizi diversificati per la comunità.
Con il Piano Territoriale Metropolitano i Centri di Mobilità assumono un ruolo prioritario per la rigenerazione del territorio nell’intero ambito di pertinenza dei 500 metri dalla stazione e vengono disciplinati come nuovi architravi dell’organizzazione urbana con particolare attenzione al miglioramento dell’attrattività nella aree fragili.
I Centri di Mobilità sono 30, 9 nel capoluogo e 21 dislocati nei comuni metropolitani, di cui 3 oltre a Bologna sono interessati dalla rete del Tram (Casalecchio – Rastignano – San Lazzaro), 9 sono interessati da linee Metrobus BRT (San Giorgio di Piano, Castelmaggiore, Castenaso, Medicina, Castel San Pietro, San Lazzaro, Casalecchio, Zola Pilastrino, Bazzano), 15 sono toccati da importati ciclovie di cui 5 dalla Ciclovia del Sole (Porretta Terme, Vergato, Marzabotto, Sasso Marconi, San Giovanni in Persiceto, Castel San Pietro Terme).
La Città metropolitana di Bologna ha attivato una collaborazione, siglata ad Aprile 2020 con specifico Protocollo di Intesa con RFI per la redazione delle Linee di Indirizzo per la progettazione dei Centri di Mobilità e la loro applicazione ai primi progetti pilota. A tal fine è stato costituito un gruppo di lavoro inter istituzionale anche con Regione, Comune di Bologna e SRM. E' stato il primo protocollo di Intesa a livello nazionale, poi replicato in altre provincie e regioni.
Le linee di indirizzo sono state approvate con Atto del Sindaco a Febbraio del 2021 e il 23/02/2021 sono state presentate al pubblico con un evento dedicato. Il documento contiene un abaco sinottico di sintesi progettuale che definisce per ogni Centro di Mobilità il livelli di intervento per ciascuna componente (piedi, bici, tpl, auto,…).
La Città metropolitana ha concluso i progetti di fattibilità tecnico-economica dei seguenti Centri di Mobilità:
oltre a Medicina e Castenaso nell'ambito del progetto della linea Metrobus San Vitale Bologna - Medicina